Vision
La nostra Vision
È un progetto imprenditoriale nato alla fine del 2021 dall’associazione ANffAS Parma APS. L’impresa aderisce alla rete nazionale ANffAS e di questa assume I valori e i principi di i riferimento quali la centralità della persona, il Modello Bio-Psico-Sociale, il Modello dei Diritti e della Qualità della Vita.
Séfora Srl Impresa Sociale è stata fondata con l’obiettivo di ampliare le opportunità lavorative liberamente scelte nel mercato del lavoro, assumendo direttamente e/o favorendo l’inserimento lavorativo in aziende terze di persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.
Rimangono infatti non pochi ostacoli alla piena attuazione della L.68 per il collocamento mirato (1999) e dell’articolo 27 della Convezione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (2006), che riconosce il diritto di queste al lavoro scelto o accettato liberamente nel mercato ed in ambienti aperti che favoriscano l’inclusione sociale.
L’attività lavorativa va intesa come mezzo attraverso cui anche una persona con disabilità può assumere un ruolo, esprimere il proprio valore, e offrire il proprio contributo nei contesti sociali di riferimento. L’accesso alla formazione e al mondo del lavoro va assunto allora come impegno e stimolo collettivo nello sviluppare percorsi, opportunità e alla ricerca di soluzioni innovative. In questo senso risulta fondamentale la capacità di attivare nuove connessioni e sinergie pubblico/privato.
In linea con questa visione, Séfora utilizza un approccio basato su evidenze scientifiche, mirato al potenziamento e alla valorizzazione delle capacità della persona e orientato al raggiungimento degli obiettivi personali.
Chi non siamo
Sèfora Srl non è un’agenzia interinale o di collocamento.
In quanto impresa sociale, in base alla normativa vigente svolgiamo attività di interesse generale (art.2 D.Lgs 112/2017). Il nostro scopo è quello di produrre intenzionalmente esiti positivi misurabili sia in termini di miglioramento della qualità di vita, che di impatto a livello di sistema. Abbiamo adottato un approccio centrato sull’empowerment della persona, fuori da logiche assistenzialistiche, ed un modello imprenditoriale che intende intercettare risorse pubbliche e private per espandere il sistema delle opportunità a cui le persone con disabilità oggi hanno effettivamente accesso e per fornire adeguati sostegni.
Intendiamo contribuire anche ad una evoluzione culturale dentro la quale consolidare un’immagine diversa della disabilità, vista non come limite riferito alla persona bensì come esito della relazione tra la persona e i contesti di vita. Sapendo identificare i fattori che possono agire come barriere o come facilitatori, é possibile offrire sostegni adeguati e coerenti per migliorare tale relazione.
Abbiamo assunto responsabilmente questo impegno nella consapevolezza che nessuna sfida sociale può essere affrontata da soli.
L’idea poi che nella modernità le grandi sfide sociali più che sulla disponibilità di risorse si giochino sulla capacità di attivare nuove connessioni, ci ha suggerito di assumere questa come strategia fondamentale. Da qui il nostro forte investimento nell’attivazione di nuove connessioni dentro a spazi ibridi di dialogo e confronto nei quali la diversa modalità di ingaggio e partecipazione consente non solo di superare la frammentazione tra diversi che rappresentano dei compartimenti stagni ma anche di portare tutti verso la consapevolezza che in questo modo il valore che siamo in grado di generare è di molto superiore alla semplice somma aritmetica dell’apporto di ciascun singolo, sentendosi parte di un processo fortemente orientato agli esiti e quindi a produrre un impatto positivo a livello di sistema.
Infine, il nostro riferimento è al paradigma della sostenibilità integrale che propone una visione unitaria della dimensione ambientale, sociale ed economica. In particolare, che il sociale e l’economico possano integrarsi e trovare una loro ricomposizione ha rappresentato per noi lo schema interpretativo attraverso il quale abbiamo deciso di assumere una delle tante sfide sociali che abbiamo di fronte.